Vermentino Gallura.

Il protagonista di questa storia si ferma davanti a una distesa di arbusti bassi, in lontananza il mare, e rimane abbagliato dalla miriade di colori che gli si aprono davanti. Annusa l’aria sferzata dal vento ed è come se respirasse il mare. Si china a raccogliere una manciata di terra e vede come in sogno quale sarà il suo futuro. Il suo pensiero lo riporta laggiù nel tempo bambino, laggiù dove i sogni si confondono con la realtà.

Il protagonista di questa storia esiste all’improvviso e quasi senza rendersene conto si materializza in una nuova dimensione, impensabile ed inaspettata per lui quel giorno, il giorno della nuova nascita.

Il protagonista di questa storia è seduto, nel silenzio più assoluto, sul ciglio di un suo vigneto di Vermentino in Gallura e sta fissando la sua terra. Ha tanto tempo per ripensare alla bellezza che riempie i suoi sensi, sensi che hanno assaporato per una vita il desiderio di un ritorno.

Non sapeva cosa aspettarsi quel pomeriggio in cui ha raggiunto la Gallura, ma stava per realizzarsi il sogno di vivere questa terra che da tempo lo chiamava.

Qui ha trovato un paradiso naturale, capace di sorprenderlo con montagne rocciose in mezzo alla polvere granitica delle strade sterrate, foreste selvagge di macchia mediterranea, olivastri, sontuose sughere e vigneti di Vermentino

Non gli è servito molto tempo per cogliere ogni sfumatura dei paesaggi e, senza mai pianificare troppo, ha colto l’essenza del suo futuro quando, sul suo cammino, incontrò severi custodi del territorio che gli indicarono e narrarono le sue origini.

Così scelse quando e dove sostare. Non riesce ad immaginare un luogo sulla terra dove al mattino si possa assistere alla magica lotta territoriale tra antiche culture, dove si possa contemplare l’alba ed il tramonto sui suoi filari di Vermentino che, all’orizzonte, riflettono i colori dorati del frutto. Impossibile descrivere tutto a parole, la Gallura va vissuta e esplorata, proprio come ha fatto lui, e sarà sempre in grado di sorprendervi.

Com’è la Gallura? Luogo intenso, facile da descrivere anche se complicato nella sua essenza; c’è una bizzarra energia che si esaurisce nel lavoro in vigna e nel magico momento del raccolto, intorno a grandi grappoli di Vermentino forse alla ricerca dell’energia divina, forse spalancati per riceverla….sembrano riuscire a leggere il suo intimo. Cambia lo sguardo….e una miriade di colori gli passano davanti, sparsi ovunque, come le sensazioni e le emozioni.

La Gallura è un luogo senza parole, di libertà, piena di colori nei vigneti di Vermentino, con tante sfaccettature diverse da distinguere.

La Gallura è presente negli sguardi, nei sorrisi, negli occhi curiosi. Non ci si stufa mai in questo subcontinente, di fronte all’immensità che si percepisce in un luogo così semplice e ricco di vita.

Per i Sardi, da buoni abitudinari “statici”, il tempo sembra non scorrere mai. Gran parte di loro vivono in silenzio, anche se in mezzo a tutto. Non hanno frenesia di fare, di organizzare ogni minuto della vita, non hanno paura di fermarsi per pensare e, in quei momenti, sembra riescano a elevarsi e a uscire dal loro status sociale…la semplicità…la percezione del tempo.

Sì…possiamo dirlo… la Gallura mette voglia di scoperta e di vivere profumi ed emozioni pure, senza precludersi nulla e fidandosi delle proprie sensazioni, anche se, a volte, queste possono risultare ingannevoli.

Diamoci appuntamento in cantina ed ascolteremo ogni sua parola, per scoprire, attraverso i vini, il risultato del magico lavoro.

Piero Canopoli