Vini Sardi | Cantina Murales
I vini sardi sono prodotti ovunque in Sardegna.
Qui il vigneto è parte integrante del paesaggio. Alla tipica macchia mediterranea, si alternano vigneti che allignano sia vicino al mare, sia nelle zone più interne che collinari o pianeggianti, originando così prodotti dalle più svariate caratteristiche organolettiche.
Peculiarità dei vini sardi è proprio la varietà produttiva ma anche la forte caratterizzazione territoriale.
Tre elementi concorrono nel rendere identificativa la produzione vinicola sarda: il suolo, il clima particolare unito al vento che sferza la Sardegna in tutto l’arco dell’anno e da tutte le direzioni e, naturalmente, l’influenza del mare.
Questi elementi concorrono nel favorire una viticoltura con impianti di tipo intensivo (atti alle basse rese), consentendo produzioni enologiche di spiccato livello qualitativo.
Alcuni vini sardi sono forti e strutturati, altri fruttati e minerali, altri ancora freschi e sapidi. Tante sfumature odorose ed altrettante differenti componenti strutturali rendono i vini sardi versatili, idonei ai più disparati abbinamenti enogastronomici.
In Sardegna esiste una notevole biodiversità viticola che colora la geografia sarda sia nelle varietà maggiori che minori (molte delle quali sono in via di recupero).
Tra i più coltivati vi sono, in ordine di superficie vitata: il cannonau ed il vermentino a cui fanno seguito il monica, il nuragus, il carignano, il pascale, (che sono la principale piattaforma viticola sarda, superando il 75% dell’intera superficie vitata), a cui fanno seguito, per la restante parte.
Il bovale, il sangiovese, la vernaccia, il cabernet sauvignon, il cagnulari, la malvasia ed il moscato, il merlot, la barbera sarda, il montepulciano, il nebbiolo, il syrah, il torbato, il nasco, il nieddera, il girò, il semidano, l’arvesiniadu, il caricagiola, il nieddu mannu, il greco nero, il retagliado, l’albaranzeuli nero e bianco, ecc.
Come si evince dall’elenco, sono preponderanti le varietà tradizionali, ma sussistono anche molte varietà nazionali ed internazionali (8%), introdotte in Sardegna per ragioni differenti, che hanno mostrato un buon adattamento alle varie zone dell’isola.
Prevalgono le varietà a bacca rossa, in primis il vitigno cannonau e, mentre, tra le varietà a bacca bianca, emerge la forte riduzione del vitigno bianco nuragus e, per contro, la continua ascesa produttiva del vermentino (oggi tra le varietà più coltivate dell’isola).
Tra i vini sardi è infatti il Vermentino che negli ultimi anni ha spiccato il volo, non solo in quanto a produzione ma anche per il consistente aumento di richiesta, tant’è che è divenuto il vino bianco più venduto in Italia.
Vino sardo | Cantina Murales